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La rivolta del verde
Nature e rovine a Torino

L’altra faccia del verde urbano: luoghi abbandonati, “insicuri”, spesso inquinati, ma da cui giungono segni di cambiamento, presagi di un futuro che ci aspetta.

Una parte significativa degli spazi verdi delle nostre città si trova oggi in stato di profondo abbandono, a seguito di carenze gestionali e progettuali. Si tratta di luoghi stigmatizzati o poco noti, vuoti o cosparsi di rovine industriali. Margini estremi vivi e vitali, in grado di svelare segrete identità, come un presentimento dell’urbano a venire.
Frutto di una prolungata ricerca dell’autrice sulle aree verdi fluviali di Torino, La rivolta del verde è un viaggio, non nel giardino dell’Eden, ma in più prosaici “giardini pieni di merda”, alla scoperta dei loro tesori nascosti: una biodiversità vegetale e faunistica insospettata, oltre a un insieme di pratiche d’uso ingegnose e significative. Un ricchissimo repertorio di storie invisibili ancora da raccontare.
Attraverso un originale collage della storia ambientale di Torino, qui si rivela l’intrinseca politicità dell’ecologia urbana. Invece di addomesticare forzatamente la città, potremmo aprirci al selvatico come a un terreno di arricchimento, scoperta e sfida.

Collana Terrae

pp. 204 • 2021
ISBN
978-88-31268-34-9
Ordinabile tramite sito, in libreria e in formato ebook dal 18 febbraio 2021

Iniziative

Venerdì 27 maggio 2022 @ Torchiera • Milano
Sabato 16 ottobre 2021 @ Manituana Laboratorio Culturale Autogestito • Torino

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